Questa favola è uno strumento che in maniera delicata aiuta gli adulti a raccontare e spiegare ai bambini la malattia ematologica o oncologica e gli effetti collaterali della chemioterapia.
Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, loro sanno già che esistono. Le fiabe insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. G.K. Chesterton
Il progetto “La malattia spiegata a mio figlio” nasce per aiutare tutti i genitori che affrontano una malattia ematologica o oncologica nell’arduo compito di comunicare ai propri figli cosa sta accadendo.
Attraverso un libro illustrato ed un video animato accompagniamo i genitori che devono parlare ai bambini della malattia e della chemioterapia (con una particolare attenzione agli effetti collaterali). Entrambi questi strumenti sono di sostegno ai genitori attraverso le parole e le immagini, che si fondono in una favola pensata per bambini di ogni età.
Ho appena finito di leggere il libro.. l’ho letto tutto d’un fiato.. una delle cose che mi ha colpito di più è stata l’introduzione di un amico la cui madre aveva avuto lo stesso problema.. anche in questo caso i “pari” aiutano più di ogni altra figura.. inoltre mi è tanto piaciuta la descrizione elementare delle varie parti che compongono il sangue e delle loro rispettive funzioni, ma il passaggio più bello è stato quello in cui i “chemio” si scusano per gli effetti collaterali che causano mangiando alcune cellule buone .. nel mio percorso clinico ho sempre associato i medicinali chemioterapici a sostanze velenose, ma dopo aver letto il libro credo che cambierò questa mia considerazione.. FORZA PICCOLI CHEMIO!!!
Ho appena finito di leggere il libro.. l’ho letto tutto d’un fiato.. una delle cose che mi ha colpito di più è stata l’introduzione di un amico la cui madre aveva avuto lo stesso problema.. anche in questo caso i “pari” aiutano più di ogni altra figura.. inoltre mi è tanto piaciuta la descrizione elementare delle varie parti che compongono il sangue e delle loro rispettive funzioni, ma il passaggio più bello è stato quello in cui i “chemio” si scusano per gli effetti collaterali che causano mangiando alcune cellule buone .. nel mio percorso clinico ho sempre associato i medicinali chemioterapici a sostanze velenose, ma dopo aver letto il libro credo che cambierò questa mia considerazione.. FORZA PICCOLI CHEMIO!!!
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